Se qualcuno mi chiedesse qual è il luogo più affascinante d’Abruzzo sicuramente risponderei Rocca Calascio.
Rocca Calascio è un antico borgo medievale in provincia de L’Aquila, posto ad un’altezza di 1.460 m s.l.m. e sormontato da un castello costruito per scopi difensivi intorno all’anno mille in posizione strategica e dominante sulla Valle del Tirino e l’altopiano di Navelli, a poca distanza dalla piana di Campo Imperatore. Il castello, costruito interamente in pietra, era fondamentalmente utilizzato come punto di osservazione militare in collegamento ottico con altre torri e castelli vicini in base ad un sistema di comunicazione che mediante l’ausilio di torce o specchi giungeva fino alla lontana costa adriatica. L’accesso al castello avveniva attraverso un ponte elevatoio, ora sostituito da una passerella in legno, sospeso a circa cinque metri da terra e poggiato su due mensole in pietra tuttora visibili. Ai piedi del castello sono presenti i ruderi dell’antico borgo che componeva con esso un unico organismo fortificato. In seguito al terremoto del 1703 il borgo venne abbandonato e ne venne costruito uno poco più a valle che invece è stato abitato fino al primo dopoguerra. Nelle vicinanze della Rocca si trova la Chiesa di Santa Maria della Pietà, una piccola chiesa a pianta ottagonale costruita intorno al 1400 sul luogo dove, secondo la leggenda, la popolazione locale ebbe la meglio su una banda di briganti. Attualmente la chiesetta è adibita a semplice oratorio. Rocca Calascio è un posto magico, fiabesco, e il castello con il suo fascino proverbiale evoca forza, possenza. Tutt’intorno è come se il tempo si fosse fermato e non è certamente un caso se il castello sia stato scelto per l’ambientazione di numerosi film tra cui il più famoso è Lady Hawke, una fantastica fiaba girata nel 1985 con attrice protagonista la bellissima Michelle Pfeiffer. Ma il castello, i resti del borgo e i paesaggi magnifici delle vallate circostanti hanno fatto da set cinematografico anche per altri bellissimi film tra cui Il Nome della Rosa, Il viaggio della sposa e, non ultimo, Padre Pio – tra terra e cielo, girato nel 2000 e nel quale Michele Placido era l’attore protagonista che indossava le vesti del frate di Pietralcina. Negli anni, sia il castello che il borgo sono stati soggetti ad una serie di restauri conservativi volti a risanarne le strutture e a consentirne il recupero architettonico. Negli ultimi anni il borgo sta tornando a nuova vita grazie all’intuizione di una coppia di coniugi romani che nel lontano 1993 hanno deciso di lasciare la sicurezza della vita di città per trasferirsi a vivere, insieme al loro figlio ancora piccolo, a Rocca Calascio. Comprarono una casa, la ristrutturarono e ci andarono ad abitare. Lontani da tutti e da tutto. Superando moltissime difficoltà, un poco alla volta la famiglia è cresciuta e nel frattempo sono nati altri tre figli, e insieme ai bambini è cresciuto anche il borgo. Oltre alla locanda (che inizialmente ha rappresentato la principale fonte di occupazione dei due coniugi) una dopo l’altra sono state sistemate alcune case che hanno dato vita ad un vero e proprio albergo diffuso. Come raggiungere Rocca Calascio: Da Pescara: autostrada A25, uscita casello autostradale di Bussi-Popoli. Si prosegue in direzione Popoli e quindi alla prima rotatoria si prende a destra in direzione L'Aquila. Dopo circa 14 km si svolta ancora a destra al bivio per Ofena-Campo Imperatore e, dopo 1,5 km, si prende a sinistra per Calascio, raggiunto il quale si prosegue per altri 3 km, su strada stretta e a tratti dissestata (ma comunque asfaltata), fino all'ingresso del vecchio borgo, visitabile solo a piedi. Da Roma: autostrada A24, uscita casello L'Aquila Est. Si prosegue in direzione Pescara, quindi si prende per Barisciano, Santo Stefano di Sessanio e Calascio. Raggiunto quest'ultimo si prosegue come sopra. Forse potrebbe interessarti anche: In mtb sui percorsi di Lady Hawke © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
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