Esploramonti
  • HOME
  • Fotografia
  • Itinerari
  • Blog
  • Chi sono

L'Anello del monte Etra

21/4/2018

0 Commenti

 
L’Abruzzo è una terra meravigliosa, ma questo sono in tanti a saperlo, quello che però molti non sanno è che esistono ancora luoghi misconosciuti, o peggio snobbati, che hanno tanto da offrire all’escursionista curioso in cerca di itinerari insoliti.
L’anello del Monte Etra è uno di questi. Uno di quegli itinerari che non ti aspetti, che ti stupiscono ad ogni passo, che ti lasciano a bocca aperta per la bellezza e l’immensità dei panorami, che catturano il tuo interesse e la voglia di scoprire la storia dei luoghi attraversati. 

Da Aielli Stazione si percorre la strada verso Aielli, poco dopo il cimitero, sulla sinistra, si prende una evidente strada sterrata in discrete condizioni di percorribilità e la si segue senza possibilità di errore. Si raggiunge un cancello, che si avrà l’accortezza di aprire e richiudere dopo il nostro passaggio, e si prosegue ancora in auto sino ad intercettare alla nostra sinistra una pista chiusa da una sbarra che si stacca dalla carrareccia che stiamo percorrendo. Qui si parcheggia (quota 1.250 m circa).
A piedi ci si incammina sulla pista che in leggera salita attraversa ampi pascoli al cospetto delle rocce del versante sud del Monte Etra. Dopo pochi minuti si lascia la pista e si prende a destra un evidente sentiero che sale un po’ più ripido verso la montagna e che da li a poco intercetterà l’antica “via Romana” che un tempo metteva in comunicazione l’altopiano delle Rocche con la Piana del Fucino. Si lascia quasi subito la “via romana” e si prende a destra un sentierino molto ripido che raggiunge la cresta sud ovest del Monte Etra e la risale senza possibilità di sbagliarsi (il sentiero è evidente e sono presenti segni di vernice rossa). Poco prima di scorgere la croce di vetta si dovrà prestare un po’ di attenzione nel superare un breve passaggio roccioso di I grado un po’ esposto. Superato questo passaggio, su buon sentiero si percorre l’ultimo tratto di cresta rocciosa ed in breve si raggiunge la grande croce di vetta (1.818 m).
Su sentiero sempre ben segnalato si riprende il cammino in discesa percorrendo la bella cresta che prosegue verso il Monte Savina (1.760 m) che si raggiunge con una breve risalita. Panorami sempre ampi, e stupendi verso la verdissima Val D’Arano.
Con una discesa un po’ più ripida si raggiunge l’ampia sella prativa dei Prati del Popolo dove, da destra, sale la strada sterrata che collega Aielli con la Valle d’Arano. Lasciate a sinistra le indicazioni per la Val D’Arano, si prende quindi a destra e si percorre la strada sterrata fino a raggiungere il valico di Vado Castello, dove il panorama si apre nuovamente verso il Fucino. Tagliati i tornati sottostanti il valico si riprende la carrareccia e la si percorre fino al punto di partenza tagliando gli ulteriori tornanti dove possibile.

​L'itinerario in breve:
Aielli (quota 1.250 m, carrareccia per Vado Castello) – Via Romana – cresta Sud-Ovest – MONTE ETRA (1.818 m) – MONTE SAVINA (1.760 m) – Prato del Popolo – Vado Castello – Aielli
Difficoltà: E (escursionistica), un passaggio di I grado un po' esposto richiede un po’ di attenzione
Dislivello: +600 m
Tempo di percorrenza: 4h30’ – 5h00’
Lunghezza: 9,5 km
Segnaletica: bolli di vernice rossa sulla cresta sud-ovest del Monte Etra – bolli bianco-rossi sentiero 13A dal Monte Etra ai Prati del Popolo – non segnato ma su carrareccia dai Prati del Popolo al punto di partenza

© Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved
E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
0 Commenti

IL COSTONE, il PIU' BEL BALCONE SUL GRUPPO DEL VELINO

9/4/2018

0 Commenti

 
Itinerario superlativo, uno dei più belli da fare in inverno. Abbastanza e lungo e faticoso ma spettacolare e di notevole interesse paesaggistico. Permette all'escursionista di avere un'immagine più che mai completa di tutto il gruppo montuoso del Velino. 
​Punto di partenza l'albergo Alantino di Campo Felice.

Lunghezza percorso: circa 16 km
​Dislivello: 800 m
​Difficoltà: adatto a tutti fino al rif. Sebastiani (2.102 m), è necessario saper usare piccozza e ramponi nell'ultimo tratto, breve ma ripido e con neve spesso ghiacciata, dal rifugio ai 2.271 m della vetta del Costone orientale.


​© Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved
E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
0 Commenti

    Archivio

    Gennaio 2021
    Agosto 2020
    Giugno 2020
    Maggio 2020
    Febbraio 2020
    Gennaio 2020
    Dicembre 2019
    Ottobre 2019
    Settembre 2019
    Agosto 2019
    Luglio 2019
    Giugno 2019
    Maggio 2019
    Aprile 2019
    Marzo 2019
    Gennaio 2019
    Novembre 2018
    Ottobre 2018
    Luglio 2018
    Giugno 2018
    Maggio 2018
    Aprile 2018
    Marzo 2018
    Febbraio 2018
    Novembre 2017
    Ottobre 2017
    Settembre 2017
    Agosto 2017
    Luglio 2017
    Giugno 2017
    Maggio 2017
    Aprile 2017
    Marzo 2017
    Gennaio 2017
    Novembre 2016
    Agosto 2016
    Aprile 2016
    Gennaio 2016
    Dicembre 2015
    Novembre 2015
    Ottobre 2015
    Settembre 2015
    Agosto 2015
    Giugno 2015
    Maggio 2015
    Aprile 2015
    Marzo 2015
    Novembre 2014

    Categorie

    Tutto
    Foto Escursioni
    Itinerari Escursionistici
    Leggende
    Montagna E Bambini
    Natura
    Territorio
    Tradizioni

    Feed RSS

Testi e immagini - Texts and images: © Ercole Di Berardino 2014-2021 - Tutti i diritti riservati - All rights reserved
Questo sito non utilizza cookies di tracciamento o profilazione. Per leggere la Privacy e la Cookie policy clicca QUI.
  • HOME
  • Fotografia
  • Itinerari
  • Blog
  • Chi sono