L’Abruzzo è una terra meravigliosa, ma questo sono in tanti a saperlo, quello che però molti non sanno è che esistono ancora luoghi misconosciuti, o peggio snobbati, che hanno tanto da offrire all’escursionista curioso in cerca di itinerari insoliti.
L’anello del Monte Etra è uno di questi. Uno di quegli itinerari che non ti aspetti, che ti stupiscono ad ogni passo, che ti lasciano a bocca aperta per la bellezza e l’immensità dei panorami, che catturano il tuo interesse e la voglia di scoprire la storia dei luoghi attraversati. Da Aielli Stazione si percorre la strada verso Aielli, poco dopo il cimitero, sulla sinistra, si prende una evidente strada sterrata in discrete condizioni di percorribilità e la si segue senza possibilità di errore. Si raggiunge un cancello, che si avrà l’accortezza di aprire e richiudere dopo il nostro passaggio, e si prosegue ancora in auto sino ad intercettare alla nostra sinistra una pista chiusa da una sbarra che si stacca dalla carrareccia che stiamo percorrendo. Qui si parcheggia (quota 1.250 m circa). A piedi ci si incammina sulla pista che in leggera salita attraversa ampi pascoli al cospetto delle rocce del versante sud del Monte Etra. Dopo pochi minuti si lascia la pista e si prende a destra un evidente sentiero che sale un po’ più ripido verso la montagna e che da li a poco intercetterà l’antica “via Romana” che un tempo metteva in comunicazione l’altopiano delle Rocche con la Piana del Fucino. Si lascia quasi subito la “via romana” e si prende a destra un sentierino molto ripido che raggiunge la cresta sud ovest del Monte Etra e la risale senza possibilità di sbagliarsi (il sentiero è evidente e sono presenti segni di vernice rossa). Poco prima di scorgere la croce di vetta si dovrà prestare un po’ di attenzione nel superare un breve passaggio roccioso di I grado un po’ esposto. Superato questo passaggio, su buon sentiero si percorre l’ultimo tratto di cresta rocciosa ed in breve si raggiunge la grande croce di vetta (1.818 m). Su sentiero sempre ben segnalato si riprende il cammino in discesa percorrendo la bella cresta che prosegue verso il Monte Savina (1.760 m) che si raggiunge con una breve risalita. Panorami sempre ampi, e stupendi verso la verdissima Val D’Arano. Con una discesa un po’ più ripida si raggiunge l’ampia sella prativa dei Prati del Popolo dove, da destra, sale la strada sterrata che collega Aielli con la Valle d’Arano. Lasciate a sinistra le indicazioni per la Val D’Arano, si prende quindi a destra e si percorre la strada sterrata fino a raggiungere il valico di Vado Castello, dove il panorama si apre nuovamente verso il Fucino. Tagliati i tornati sottostanti il valico si riprende la carrareccia e la si percorre fino al punto di partenza tagliando gli ulteriori tornanti dove possibile. L'itinerario in breve: Aielli (quota 1.250 m, carrareccia per Vado Castello) – Via Romana – cresta Sud-Ovest – MONTE ETRA (1.818 m) – MONTE SAVINA (1.760 m) – Prato del Popolo – Vado Castello – Aielli Difficoltà: E (escursionistica), un passaggio di I grado un po' esposto richiede un po’ di attenzione Dislivello: +600 m Tempo di percorrenza: 4h30’ – 5h00’ Lunghezza: 9,5 km Segnaletica: bolli di vernice rossa sulla cresta sud-ovest del Monte Etra – bolli bianco-rossi sentiero 13A dal Monte Etra ai Prati del Popolo – non segnato ma su carrareccia dai Prati del Popolo al punto di partenza © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
1 Commento
Itinerario superlativo, uno dei più belli da fare in inverno. Abbastanza e lungo e faticoso ma spettacolare e di notevole interesse paesaggistico. Permette all'escursionista di avere un'immagine più che mai completa di tutto il gruppo montuoso del Velino.
Punto di partenza l'albergo Alantino di Campo Felice. Lunghezza percorso: circa 16 km Dislivello: 800 m Difficoltà: adatto a tutti fino al rif. Sebastiani (2.102 m), è necessario saper usare piccozza e ramponi nell'ultimo tratto, breve ma ripido e con neve spesso ghiacciata, dal rifugio ai 2.271 m della vetta del Costone orientale. © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore. |
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Gennaio 2021
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