Itinerario breve ma dal dislivello non da sottovalutare e pertanto adatto a presone sufficientemente allenate. Si parte dal bel borgo di Lama dei Peligni (in prossimità dell’Area faunistica del Camoscio d’Abruzzo) e con ripido sentiero si attraversa dapprima una pineta di rimboschimento, per proseguire poi in un ambiente rupestre su fondo ghiaioso ed infine attraversare bei pascoli di alta montagna fino a raggiungere il rifugio Fonte Tarì e l’omonima fonte, posti a 1540 m su un panoramico terrazzo naturale.
Il rifugio è stato completamento ristrutturato in stile rustico ed è uno dei più confortevoli della Majella. Dispone di 13 posti letto più 5 brandine supplementari, una cucina a gas, un bagno ed è dotato persino di riscaldamento e acqua calda. La sua gestione è stata affidata all’ASD Majella Sporting Team di Lama dei Peligni. Dal rifugio la vista si apre sulle colline della Val di Sangro ed i suoi borghi, il Lago di Casoli fino al Mare Adriatico verso il quale, la mattina, è possibile ammirare delle splendide albe con il mare ed il cielo che si tingono di color rosso fuoco. Dal rifugio si riprende il cammino e con altri quindici minuti si raggiunge la larga cresta del Colle Acquaviva che delimita la profonda depressione della Valle di Taranta. L’affaccio sul vallone è inaspettato e stupefacente allo stesso tempo. Il paesaggio che ci si apre davanti lascia senza fiato. Da questo piccolo valico la Valle di Taranta si mostra in tutta la sua immensità e selvaggia bellezza, uno scenario aspro e grandioso che racchiude in sé tutte le straordinarie caratteristiche della Majella. L’itinerario in breve: Percorso: Lama dei Peligni (720 m) – Rifugio Fonte Tarì (1.540 m) – Valico di Colle Acquaviva (1.630 m) Difficoltà: E – escursionistica Dislivello: + 900 m Lunghezza: 9 km (a/r) Sentieristica: bianco-rossa n. H4 © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
0 Comments
Negli ultimi anni si sta risvegliando nella coscienza collettiva una nuova sensibilità verso i problemi dell'ambiente e dell'uomo. Allo stesso tempo, a causa dei ritmi frenetici che la vita moderna ci impone, si sta manifestando sempre più evidente la necessità di riappropriarsi della “libertà perduta”. Si stanno cioè creando le condizioni per mettere in pratica un diverso stile di vita basato sul ritorno alla terra, sulla decrescita consapevole, sul risparmio energetico, sull'alimentazione sana e naturale da ricercarsi in loco, piuttosto che lo sviluppo insostenibile, lo spreco delle risorse, il cibo spazzatura, modificato geneticamente che non si sa da dove provenga e cosa provochi. Certo, occorrono coraggio e determinazione per fare una scelta del genere che porta ad un cambiamento radicale della propria vita, abbandonando tutte le certezze costruite negli anni.
Coraggio e determinazione che non sono mancati a Ralph e Ninke, 47 anni lui e 34 anni lei, che quattro anni fa hanno abbandonato la loro vita agiata in Inghilterra per inseguire il loro sogno di dare vita ad un’azienda agricola etica, sostenibile ed eco-compatibile, scegliendo di vivere a contatto con la terra, gli animali e la natura incontaminata dell’entroterra verde d’Abruzzo. Ralph, irlandese di origine, era un manager di Amazon, guadagnava bene ma lavorava tanto, troppo, tanto che spesso stava giorni interi senza vedere i propri figli, altre volte invece usciva la mattina presto che i figli ancora dormivano e rientrava la sera tardi che i figli erano già a letto. Ritmi divenuti insostenibili che costringevano a mettere in secondo piano i veri valori della vita. Ninke, olandese, è una psicologa in neuroscienze e in Inghilterra trascorreva le sue giornate facendo la mamma di quattro splendidi bimbi, Airik, che oggi ha nove anni, Lucian sette e i gemelli Anakin e Nimue di cinque anni, e accudendo per quattro ore al giorno un ottantenne italiano affetto da Alzheimer. Riccardo, questo il suo nome, era un emigrante abruzzese originario di Carapelle Calvisio, piccola frazione in provincia de L’Aquila, e nei suoi racconti non faceva altro che elogiare le bellezze e le tante virtù della sua terra di origine. Racconti che hanno fatto incuriosire Ninke e che hanno contribuito a far maturare in lei e Ralph l’idea di una vita diversa, altrove e più a misura d’uomo. Ed è così che quattro anni fa la coppia si trasferisce a Carapelle Calvisio dove acquista una tenuta agricola a 600 m di altitudine con due casali, di cui uno oggi ristrutturato ed adibito a laboratorio di trasformazione dei prodotti e un altro ancora diroccato ma che nei sogni di Ralph e Ninke sarà la loro nuova casa con una splendida vista sulla Valle del Tirino, le propaggini meridionali del Gran Sasso e la Majella. Il contesto è incantevole, immerso in ettari di verde, ulivi, pini e querce secolari. Il nome che hanno dato alla loro azienda agricola è Fattoria Valle Magica; mai nome fu più appropriato! Parlando con Ralph ci si rende subito conto della gioia che traspare dai suoi occhi e, mentre ci guida alla scoperta della sua fattoria, così ci racconta del suo progetto: “credo che tutti dovrebbero avere l'opportunità di mangiare carne sana e biologica come si faceva prima della produzione industriale. Ci concentriamo sull'allevamento e la conservazione sia di razze rare che tradizionali, non più utilizzate nella moderna agricoltura commerciale. Animali che crescono più lentamente e che vivono vite autosufficienti nel loro ambiente naturale. Ci occupiamo anche di agricoltura biologica e sostenibile basata su metodi che evitano l'uso di farmaci e pesticidi. Non utilizziamo macchine per lavorare la terra, tutto è fatto a mano o con l’aiuto degli stessi animali. I primi a calpestare il terreno da coltivare sono i tacchini che mangiano ciò che resta della precedente coltivazione e contribuiscono alla concimazione della terra, poi è la volta dei maialini nati da poco che arano il terreno senza appesantirlo ed eliminano le radici residue, infine è la volta delle galline che si occupano della fresatura e mangiano i parassiti. A quel punto la terra è pronta per la semina.” Attualmente nella fattoria sono allevati 250 galline di razza pregiata, 100 tra oche e anatre, una cinquantina di tacchini che aiutano nel tenere lontani i serpenti, alcune faraone, che con i loro versi allertano tutta la fattoria in caso di attacchi da parte delle volpi, tre asini, una cinquantina di pecore della razza Gentile di Puglia, 20 capre di razza Girgentana, inconfondibili per le lunghe corna a spirale, 60 maiali neri, che dimorano proprio sotto le querce delle cui ghiande sono ghiotti e circa 50 conigli ospitati nelle loro casette colorate. Gli animali circolano liberamente nella fattoria con sette cani Pastore abruzzese e tre Dobermann a fare la guardia. La fattoria è aperta ai visitatori per vedere gli animali ed è attrezzata per organizzare visite guidate, grigliate, pic-nic, degustazioni, eventi e corsi di vacanza per chiunque voglia fare esperienza di vita rurale e condividere la passione di Ralph e Ninke per l'agricoltura sostenibile. Uno spazio è dedicato esclusivamente ai bambini. Un’idea sicuramente nuova per i nostri tempi che richiede un impegno ed un lavoro fuori dal comune, ma che l’amore di questa bellissima famiglia per la natura e gli animali, con l’aiuto di tanti amici e conoscenti provenienti da mezza Europa, ha trasformato in una splendida realtà inserito in uno splendido contesto paesaggistico. © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore. |
Archivio
January 2021
Categorie
All
|