Il gruppo montuoso della Majella è caratterizzato dalla presenza, unica nell’Appennino, di una vastissima zona di altopiani sommitali caratterizzati da immense distese di rocce calcaree scheggiate, di ripidi canaloni, localmente chiamate “rave”, che solcano tutto il versante occidentale del gruppo montuoso, e da lunghissimi valloni che incidono la montagna a settentrione e ad oriente.
La traversata da Lama Bianca al rifugio Pomilio permette di conoscere tutti questi ambienti ed è, probabilmente, uno dei più comodi da un punto di vista logistico in quanto limita i tempi e i chilometri necessari per lasciare/recuperare le automobili tra il punto di partenza e quello di arrivo. La salita avviene per la Rava del Ferro che tra le vie ufficialmente percorribili è, al tempo stesso, la via di accesso più veloce e più ripida alla vetta del Monte Amaro. Segue poi uno stupendo percorso d’alta quota che attraversa altipiani, selle (qui chiamati “portoni”) e creste, per poi immergersi nel tipico ambiente della mugheta appenninica, sospesi tra spettacolari ed incisi valloni dove è possibile leggere tutta la storia geologica di questo stupendo gruppo montuoso. L’itinerario in breve: Percorso: Lama Bianca (1.498 m) – Rava del Ferro – Monte Amaro (2.793 m) – Terzo Portone – Secondo Portone – Cima Pomilio (2.656 m) – Primo portone – Monte Focalone (2.676 m) – Bivacco Fusco (2.455 m) – Il Fontanino(2.100 m) – La Madonnina (2.045 m) – Rifugio Pomilio (1.890 m) Difficoltà: EE (per escursionisti esperti) Dislivello: 1.600 m circa Lunghezza: 17,5 km Impegno fisico: Elevato (l´itinerario, lungo e impegnativo, attraversa ambienti severi di alta montagna che vanno affrontati con condizioni climatiche idonee, con una buona preparazione fisica ed adeguata attrezzatura escursionistica) Punto di partenza e accesso stradale: Il punto di partenza dell’escursione è il piazzale alla base della Rava del Ferro, posto al termine della strada (asfaltata ma dissestata) che si stacca dalla SR487 Scafa-Sulmona e in 5 km attraversa la bellissima faggeta di Lama Bianca. Sentieristica e segnaletica: Sentieri B5 – P, segnaletica bianco-rossa Cartografia: Nuova carta escursionistica Parco Nazionale della Majella, scala 1:25.000, edizioni Dream © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
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Il gruppo montuoso della Majella è caratterizzato dalla presenza, unica nell’Appennino, di una vastissima zona di altopiani sommitali costituiti da immense distese di rocce calcaree scheggiate, di ripidi canaloni, localmente chiamate “rave”, che solcano tutto il versante occidentale del gruppo montuoso, e da lunghissimi valloni che incidono la montagna a settentrione e ad oriente.
La salita alla vetta del Monte Amaro dalla Rava del Ferro è, tra le vie ufficialmente percorribili, la via di accesso più corta (soli 4,5 km dalla base alla vetta), più veloce (si compie in circa 3 ore e mezza) ma anche una delle vie più ripide e faticose da percorrere. A chi la percorre con l’adeguato allenamento, tuttavia, questa salita regala emozioni forti in un ambiente grandioso, inebriante, caratterizzato da balze di roccia verticali e quasi surreali, sulle quali fanno spesso capolino i camosci appenninici, i veri padroni di questi posti. Dal piazzale alla base della Rava del Ferro, dove si parcheggia, si sale a svolte su un comodo sentiero che supera una breve fascia di bosco. Appena fuori dal bosco si devia a sinistra e per prati si raggiunge l’ingresso vero e proprio del canale. La salita nel canale, molto ripida e a tratti scomoda, risulta assai faticosa a causa delle ghiaie mobili su cui si è costretti a camminare. A quota 2.400 m circa il canale si allarga e si esce su una valle che si percorre per intero e in fondo alla quale, sulla destra, si riprende a salire su un sentiero che sale di nuovo ripido. Continuando nella salita, si raggiunge un vasto pianoro d’alta quota dove il sentiero B5 incrocia il Sentiero del Parco “P”. Qui, nei mesi di luglio ed agosto, fiorisce la rara e bellissima Stella alpina appenninica. Dall’incrocio ci si immette a destra sul sentiero “P” e in circa quaranta minuti, su sentiero ormai comodo e non più faticoso, si raggiungere la vetta del Monte Amaro. L’itinerario in breve: Percorso: Lama Bianca (1.498 m) – Rava del Ferro – Monte Amaro (2.793 m) e ritorno Difficoltà: EE (per escursionisti esperti) Dislivello +: 1.300 m circa Lunghezza: 9 km a/r Tempo di percorrenza: 5h30' - 6h00' a/r Impegno fisico: Elevato (l´itinerario non è lungo ma le pendenze della Rava del Ferro non possono essere affrontate senza un adeguato allenamento) Punti di appoggio: bivacco Pelino sulla vetta del Monte Amaro Punto di partenza e accesso stradale: Il punto di partenza dell’escursione è il piazzale alla base della Rava del Ferro, posto al termine della strada (asfaltata ma dissestata) che si stacca dalla SR487 Scafa-Sulmona e in 5 km attraversa la bellissima faggeta di Lama Bianca. Sentieristica e segnaletica: Sentieri B5 – P, segnaletica bianco-rossa Cartografia: Nuova carta escursionistica Parco Nazionale della Majella, scala 1:25.000, edizioni Dream © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore. |
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