Itinerario davvero suggestivo che dopo una lunga e divertente cavalcata di cresta (che in alcuni punti ci costringerà a mettere le mani sulla roccia e a fiutare la giusta via da seguire) si addentra nello spettacolare canyon dello Scoppaturo, prediletta location cinematografica per molti film western all'italiana. Superlativi e di sicuro impatto emotivo sono i panorami ravvicinati su Campo Imperatore e su tutta la lunghissima catena montuosa del Gran Sasso. Da qualche anno, inoltre, dalla cresta del Bolza è possibile l'avvistamento dei grifoni, che non di rado sostano sulle rocce del crinale roccioso. Sui ripidi e scoscesi pendii assolati, invece, è possibile l'incontro con la rara e schiva vipera dell'Orsini. Un anello escursionistico completo, divertente, non eccessivamente impegnativo. A mio parere, escludendo gli itinerari che raggiungono le cime più blasonate, è di sicuro il più bel itinerario escursionistico da fare sul Gran Sasso.
L’itinerario in breve: Percorso: Castel del Monte – Costa del Cavone - Valico di Monte Licciardi – Guado della Montagna – Monte Bolza (1.904 m) – Cima di Monte Bolza (1.927 m) – Sella S. Cristofaro – F.te di Assergi – Canyon dello Scoppaturo – Valle Servella – Castel del Monte Difficoltà: EE (per escursionisti esperti) Dislivello complessivo: 950 m Lunghezza percorso: 12,3 km Impegno fisico: medio alto Tempo di percorrenza: 5h00' – 6h00' Punto di partenza e accesso stradale: Raggiunto il paese di Castel del Monte (AQ) si prosegue per Campo Imperatore per circa 1 km fino ad arrivare in corrispondenza di una curva con un ampio piazzale sulla destra. Qui si parcheggia. Attraversata la strada, invece di imboccare lo sterrato, si sale subito a destra seguendo gli evidenti segnali bianco/rossi. Cartografia: Carta dei sentieri CAI “Gran Sasso Sud-Est “ scala 1:25000 su base IGM Ed. IL LUPO, sia cartacea sia per GPS. © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
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Salire sul Corno Grande è sicuramente un’esperienza indimenticabile e ambita da molti perché è la vetta più alta degli Appennini. La montagna per antonomasia per tutti gli abruzzesi e gli escursionisti del centro Italia. Arrivare in cima fa provare emozioni e sensazioni che difficilmente si dimenticheranno: tutto l’Abruzzo è sotto i nostri piedi e lo sguardo spazia tutt’intorno fino al mare. L’ambiente poi è superlativo e decisamente dolomitico.
L’itinerario che sale da Campo Imperatore e percorre la cosiddetta “via normale” è l’itinerario classico di salita alla vetta. E’ l’itinerario tecnicamente più abbordabile e negli ultimi anni la sua frequentazione è aumentata a dismisura tanto da diventare eccessiva e anche pericolosa (visto l’afflusso di gente!) in alcuni periodi dell’anno. E’ sostanzialmente un percorso escursionistico che richiede però una certa attenzione nell’ultima parte, più rocciosa, dove è necessario mettere le mani sulla roccia per mantenere l’equilibrio e sapersela cavare in ambienti delicati di alta montagna. Si parte dal piazzale dell’albergo Campo Imperatore e per evidente sentiero si raggiunge la panoramica Sella di Monte Aquila. Dalla sella si traversa su sentiero sempre ben marcato la parte alta della conca di Campo Pericoli fino alla Sella del Brecciaio, altro straordinario punto panoramico. Per tornanti, faticosamente, si raggiunge l'ampia Conca degli Invalidi con bel colpo d’occhio sul Corno Piccolo. Dopo un breve tratto pianeggiante si abbandona il sentiero principale, che prosegue verso il Passo del Cannone, e si sale a destra zigzagando per una ripida traccia di rocce e ghiaie sino a raggiungere la cresta nord e quindi con breve percorso di cresta la vetta. Splendido il colpo d'occhio sul ghiacciaio del Calderone, le vicine pareti delle tre vette Corno Grande e la piramide del Corno Piccolo. P.S.: si SCONSIGLIA vivamente di percorrere questo itinerario nel mese di agosto o nei week-end di luglio e settembre. In questo periodo, infatti, vista l'eccessiva frequentazione di questo itinerario si consiglia di preferire i giorni infrasettimanali per evitare pericoli dovuti in particolare a cadute di sassi dall'alto. L’itinerario in breve: Percorso: Campo Imperatore (2.130 m) – Sella di Monte Aquila (2. 335 m) – Sella del Brecciaio (2.506 m) – Conca degli Invalidi – Corno Grande vetta occidentale (2.912 m) e ritorno Dislivello +: 800 m circa Difficoltà: EE (per escursionisti esperti) Lunghezza: km 11,00 Tempo di percorrenza: 5h00’ – 6h00’ Impegno fisico: medio/alto Punti di appoggio: non direttamente sul percorso ma raggiungibili con brevi deviazioni sono il rifugio Duca degli Abruzzi (gestito in estate) e il rifugio Garibaldi. Punto di partenza: Punto di partenza dell’escursione è il grande piazzale/parcheggio di fronte l’Albergo di Campo Imperatore, a 2.130 m), che si raggiunge in auto o in funivia da Fonte Cerreto, oppure da Santo Stefano di Sessanio (AQ), Castel del Monte (AQ) o Farindola (PE) Sentieristica e segnaletica: Sentieri n. 101 e 103, segnaletica bianco-rossa Periodo consigliato: da fine giugno a metà ottobre Cartografia: Carta escursionistica dei sentieri del Gran Sasso d'Italia, scala 1:25.000, realizzata dal CAI Club Alpino Italiano e Ente Parco Nazionale del Gran Sasso e Monti della Laga, Edizione straordinaria 2009, prodotta da S.E.L.C.A.-Firenze. © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore. |
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