Bellissimo anello di media quota che percorre vecchie tracce pastorali di cui la montagna sta cercando di riappropriarsi. Per godere dell’imponenza, della maestosità e della wilderness della Majella non è necessario percorrerne i sentieri d’alta quota ma bisogna andare dritti al suo cuore, nei suoi meandri più nascosti e remoti, dove oggi quasi più nessuno va ma che nascondono testimonianze di vita passata di chi, un tempo, la montagna la conosceva nel profondo e la amava veramente.
Dal belvedere del Balzolo a Pennapiedimonte si prende la panoramicissima strada sterrata a servizio dell’acquedotto (sentiero G2) che, attraversate due brevi gallerie scavate nella roccia, in circa quattro chilometri e mezzo raggiunge l’area pic-nic attrezzata del Linaro a quota 946 m (fonte). Costeggiando il torrente Avello, che in questo tratto forma diverse cascatelle, si prosegue all’ombra della faggeta fino a raggiungere in breve la località Madonna delle Sorgenti, dove termina la carrareccia e dove è posto un manufatto per la captazione delle acque sorgive, una piccola edicola dedicata alla Madonna e una fontanella. Qualche metro prima della Madonnina si imbocca uno stretto sentierino poco visibile in direzione opposta a quella di arrivo (sulla destra venendo dal Balzolo). In mezzo alla vegetazione si prende progressivamente quota e man mano lo sguardo inizia a spaziare a Est verso le colline e il mare Adriatico oppure, volgendosi indietro, su stupende e massicce balconate calcaree con scorci mozzafiato sulla Valle d’Avello, sul Vallone delle Tre Grotte e sulla Cima delle Murelle. Il sentiero attraversa a mezza costa il versante Sud-Est della Rapina fino ad intercettare un bivio dove si lascia la traccia principale e si inizia a salire a sinistra molto ripidamente fino ad arrivare al cospetto di un’evidente torre calcarea sotto la quale si apre un’enorme cavità che accoglie la grotta pastorale denominata “la Cavaliera” (un complesso di tre stanze non comunicanti, di cui una dalle dimensioni veramente eccezionali, protetto da un alto muro a secco). Ripreso il cammino, si aggira a sinistra la grotta e per erto sentierino si sale sopra lo zoccolo roccioso che contiene la cavità dove si incontra un’altra grotta, protetta anch’essa da un muretto a secco, detta “Grotta piccola della Cavaliera”. Il luogo è spettacolare sia per il panorama che per la sensazione di immensità che trasmette. Dopo una doverosa sosta si prosegue sul sentiero segnato tra pini mughi e ginepri, traversando in alto un impluvio segnato da una grande frana. Poco dopo si esce sull’ampia radura dell’Ara dei Preti dove si intercetta il sentiero G1 che collega il rifugio Pomilio con Pennapiedimonte. Si prende ora questo sentiero e lo si segue in discesa, su terreno facile e sempre evidente., In breve tempo si raggiunge il bel rifugio Pischioli (fonte) dal quale con una discesa via via più ripida si prosegue fino al punto di partenza, facendo attenzione ad un tratto esposto e un po’ scivoloso per via del pietrisco in prossimità di una cisterna di accumulo dell’acqua poco sopra il Balzolo. L’itinerario in breve: Pennapiedimonte (Balzolo, 705 m) – Strada dell’Acquedotto – Area picnic Linaro (946 m) - Madonna delle Sorgenti (980 m) – Grotta Cavaliera (1.115 m) – Grotta Piccola della Cavaliera (1.170 m) – Ara dei Preti (1.206 m) – Rifugio Pischioli (1.135 m) - Pennapiedimonte (Balzolo, 705 m) Difficoltà: T (turistico) fino alla Madonna delle Sorgenti (EE, per escursionisti esperti, la visita alla Cascata del Linaro). EE, dalla Madonna delle Sorgenti alla Grotta Cavaliera e al rifugio Pischioli. Dislivello: 750 m Tempo di percorrenza: 5h00' - 5h30' Lunghezza: 13 km circa Segnaletica: bianco-rossa, sentiero G2. Il sentiero che collega la loc. Linaro con la Grotta Cavaliera e l’Ara dei Preti, pur segnalato con vernice biancorossa e con ometti, non è riportato sulle carte escursionistiche. Sentiero G1 dall'Ara dei Preti al Balzolo. © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
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Gennaio 2021
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