Al pari della salita al Corno Grande sul Gran Sasso, la salita al Monte Amaro è sicuramente da considerarsi la più classica ed ambita d’Abruzzo.
L’itinerario che sale dal rifugio Pomilio è di sicuro il più spettacolare, perché si sviluppa interamente sopra ai duemila metri di quota attraversando l’ambiente lunare degli altopiani sommitali, con panorami spettacolari che cambiano continuamente. Il percorso è molto lungo e quindi si consiglia di dividerlo in due giorni, pernottando direttamente in vetta all’interno del bivacco Pelino. Questo permetterà di godersi appieno e con la giusta calma un’avventura quasi “mistica”. Vivere il tramonto e l’alba da qui è in assoluto una delle esperienze più belle da fare tra i monti d’Abruzzo. L’itinerario fa parte dell’Alta via della Majella. Si parte dai 1.890 del rifugio Pomilio per poi proseguire comodamente verso il Blockhaus, la bellissima cresta di Scrima Cavallo, con affacci stupendi sul Vallone delle Tre Grotte e di Selvaromana, e il fontanino della Sella Acquaviva, dove sarà possibile ristorarsi e riempire le borracce. Da questo punto la salita inizia a farsi più ripida ed impegnativa fino a raggiungere il Bivacco Fusco, al cospetto di Cima Murelle e del suo bellissimo anfiteatro di rocce. Si sale ancora e man mano i prati vengono sostituiti dalle pietraie d’alta quota, scaglie di roccia bianchissima che conferiscono all’ambiente circostante caratteristiche di tipo lunare. Si raggiunge il Monte Focalone e siamo già oltre i 2.600 metri di quota, d’ora in poi sarà un susseguirsi di saliscendi che scavalcano selle e crinali fino ad arrivare in vista della cupola rossa del Bivacco Pelino, che però ci inganna sulla distanza ancora da percorrere. Altri tre quarti d’ora di salita più dolce e finalmente si raggiunge la tonda vetta del Monte Amaro (2793 m, seconda vetta dell’Appennino). La vista è spettacolare e spazia su tutte le vette del massiccio, sull'infinita Valle di Femmina Morta, e poi sugli altri gruppi montuosi abruzzesi, fino ai Monti della Meta, e verso l’Adriatico... nelle giornate più limpide si riesce a scorgere il Monte Conero a nord e le Isole Tremiti a sud! L’itinerario in breve: Percorso: Rifugio Pomilio (1.890 m) – La Madonnina del Blockhaus (2.045 m) – Scrima Cavallo – Il Fontanino (2.100 m) – Bivacco Fusco (2.455 m) – Monte Focalone (2.676 m) – Primo Portone - Cima Pomilio (2.656 m) – Secondo Portone – Terzo Portone - Monte Amaro (2.793 m) e ritorno Difficoltà: EE (per escursionisti esperti) Dislivello +: all'andata 1.350 m in salita e 450 in discesa, al ritorno il contrario Lunghezza: 26 km a/r Tempo di percorrenza: 7h00’ - 8h00’ per l’andata e 5h00’-6h00’ per il ritorno Impegno fisico: Elevato (L´itinerario è molto lungo e con un buon dislivello. Se si pernotta in quota si deve considerare anche il consistente peso dello zaino) Punto di partenza e accesso stradale: Il punto di partenza dell’escursione è il rifugio Bruno Pomilio (1.890 m) che si raggiunge o da Pretoro (CH) o da Lettomanoppello (PE) o da Roccamorice (PE) passando per la località Fonte Tettone / Mammarosa Sentieristica e segnaletica: Sentieri P, segnaletica bianco-rossa Cartografia: Nuova carta escursionistica Parco Nazionale della Majella, scala 1:25.000, edizioni Dream © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
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