Escursione che si svolge in una delle zone più importanti del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise. Storico luogo di passaggio per i viandanti che si spostavano dalla Marsica all'Alto Sangro, oggi questa porzione di territorio, racchiusa fra le vette del Monte Turchio (1894 m), Monte di Valle Caprara (1998 m), Rocca Genovese (1944 m), Monte Marcolano (1940 m) e Monte Prato Maiuri (1899 m), ospita antiche foreste di faggi, come quella di Selva Moricento dove i patriarchi raggiungono i 500 anni di vita, ed è habitat di riparo ideale per alcune rare specie di animali come l'Orso bruno marsicano, il Lupo Appenninico, il Picchio di Lilford, la Coturnice e la Rosalia Alpina.
L’itinerario per il Monte Marcolano prende il via dalla SS83 Marsicana in corrispondenza del Passo del Diavolo che prende il nome dal prospicente monte Morrone del Diavolo. Il percorso è abbastanza lungo ma facile da percorrere e adatto anche a chi non è particolarmente allenato. Parcheggiata l’automobile nei pressi del Rifugio del Diavolo (chiuso) si imbocca una strada sterrata (segnavia T1) che attraversa una zona prativa pianeggiante frequentata da bovini al pascolo libero. In breve si raggiunge una sbarra di chiusura al traffico motorizzato e si prosegue al di là fino ad incontrare un primo bivio a sinistra (segnavia T3) che però si ignora per proseguire dritto. Dopo poco, sempre a sinistra, si incontra un altro bivio (sentiero R4, segnavia un po’ nascosto nell’erba) che si prende abbandonando la carrareccia principale. Si entra così nel bosco e si comincia a salire su una comoda mulattiera che attraversa boschi e belle radure alternando tratti un po’ più ripidi ad altri meno faticosi. Si esce definitivamente dal bosco al cospetto della grande radura di Camposecco con la nostra meta ormai bene in vista in alto a destra. Si attraversa la radura sul suo margine sinistro e, dopo un ultimo tratto più ripido, si raggiunge la sella (1.846 m) tra la Rocca Genovese e il Monte Marcolano da dove si apre un magnifico panorama verso il sottostante bosco della Val Cervara, i Prati d’Angro e gran parte dei monti del Parco. Si continua a salire sul sentiero segnato superando degli spuntoni rocciosi fino a raggiungere un’altra sella (1.898 m) dalla quale il sentiero inizia a scendere verso i Prati d’Angro. Per raggiungere la vicinissima vetta del Monte Marcolano, dalla sella di quota 1.898 m sarebbe necessario abbandonare il sentiero segnato e proseguire a sinistra su una bella cresta a tratti rocciosa. Il regolamento del Parco, tuttavia, vieta di percorrere quest’ultimo tratto di cresta che conduce alla vetta. Ad ogni modo la vista è magnifica anche dal punto in cui l’itinerario segnato si conclude. ATTENZIONE: nei mesi di agosto e settembre la percorrenza del sentiero R4 potrebbe essere interdetta agli escursionisti per motivi di tutela dell’Orso bruno marsicano. Si raccomanda di informarsi e di rispettare le ordinanze emesse dall'ente Parco. L’itinerario in breve: Percorso: Passo del Diavolo (1.400 m) – Fosso Perrone – Camposecco – Sella di Camposecco (1.846 m) – Sella del Monte Marcolano (1.898 m) e ritorno Difficoltà: E (escursionistica) Dislivello +: 550 m circa Lunghezza: 16,5 km Durata: 4h00’ – 4h30’ Impegno fisico: medio Punto di partenza e accesso stradale: SS83 Marsicana, Passo del Diavolo Punti di appoggio/ristoro: Ecorifugio Cicerana (gestito in estate, informazioni presso cooperativa Ecotur di Pescasseroli) Sentieristica e segnaletica: Sentiero T1 – R4, segnaletica bianco-rossa Cartografia: Carta turistica-escursionistica del Parco Nazionale d’Abruzzo Lazio e Molise, Edizioni del Parco, anno 2019, scala 1:25.000 © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
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