Classica escursione alla vetta del Monte Secine, autentico balcone sui selvaggi boschi dei Monti Pizzi, gli Altopiani Maggiori d’Abruzzo e gran parte del Molise. L’itinerario attraversa pascoli umidi, a volte acquitrinosi, estese foreste di Faggio e Cerro, piccoli torrenti, in una zona caratterizzata dalla presenza stabile dell'orso e del lupo. Spettacolari sono le formazioni rocciose delle Pietre Cernaie, maestosi torrioni di roccia calcarea che, imponenti, svettano al di sopra della fascia boschiva.
Siamo inoltre sulla Linea Gustav, il sistema di fortificazione che i tedeschi approntarono nell'autunno del 1943 sulla linea di congiunzione trasversale tra la foce del Sangro sull'Adriatico alla foce del Garigliano sul Tirreno. L’itinerario in breve: Percorso: Pescocostanzo (SS84) – Quarto del Barone – Le Carbonere – laghetto di Pietra Cernaia (1.645 m) – Monte Secine (1.883 m) e ritorno Dislivello: + 600 m Difficoltà: E (escursionistica) Lunghezza: 11,5 km Durata: 4h30’ – 5h00’ Impegno fisico: medio Punto di partenza: SS84 (quota 1.250 m), 4 km dopo il bivio per Pescocostanzo, in direzione Stazione di Palena nei pressi del Pizzo di Coda. Sentieristica e segnaletica: Sentiero N4, segnaletica bianco-rossa Cartografia: Nuova carta escursionistica Parco Nazionale della Majella, scala 1:25.000, edizioni Dream © Ercole Di Berardino - esploramonti.it - All rights reserved E' vietata la riproduzione di testi ed immagini senza l'autorizzazione scritta da parte dell'autore.
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