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UN ANELLO STRAORDINARIAMENTE PANORAMICO

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Anello del Monte Mileto da Pacentro



Gruppo montuoso
Ci troviamo sulla dorsale montuosa delle Montagne del Morrone e più esattamente nella sua estremità meridionale che scende ripida sulla Valle del fiume Vella e sul bellissimo borgo di Pacentro. Due sono le vette principali che caratterizzano questo angolo di Morrone, il Monte Mileto (1.920 m), che ad oriente si affaccia sull’imponente versante Ovest della lunghissima dorsale montuosa della Majella, e il Morrone di Pacentro (1.800 m), che ad occidente si affaccia precipite su Sulmona e la Valle Peligna. Due montagne “minori” profondamente diverse l’una dall’altra, tondeggiante e boscosa la prima, aguzza e brulla la seconda, ma entrambe accomunate dalla spettacolarità dei panorami che offrono all’escursionista.
Presentazione dell'itinerario
La variabilità e la spettacolarità dei panorami saranno l’elemento caratterizzante di questo interessante anello. Un altro dei tanti bei itinerari offerti dalle Montagne del Morrone.
L’escursione inizia poco più a monte del bellissimo borgo di Pacentro e si snoderà nel primo tratto nel boscoso Vallone di Mileto, autentico spettacolo di colori nel periodo autunnale, per poi proseguire nella graziosa Val Dentro sormontata dalla piramide del Morrone di Pacentro, eccezionale balcone affacciato sulla Valle Peligna.  Si prosegue per l’ampio crinale del Monte Mileto, punto panoramico d’eccezione sulla lunghissima ed imponente dorsale montuosa della Majella. Completano l’anello una full immersion nella bellissima faggeta di Rocca Cannone ed una visita all’area faunistica del camoscio di Pian dell’Orso.
Percorso Proposto
Pacentro - Vallone di Mileto - Val Dentro - Mandra Castrata - MONTE MILETO (1.920 m) - Costa Campanaro - Pian dell'Orso - Pacentro
Accesso stradale

Autostrada A24-A25, uscita al casello autostradale di Sulmona. Proseguire verso Roccaraso. Giunti in prossimità di Sulmona prendere a sinistra per Pacentro. Entrati nel borgo lo si attraversa per proseguire sulla SR 487 che lo collega con Passo San Leonardo. Al km 46, in corrispondenza del sesto tornante, ha inizio il sentiero Q5. Si parcheggia nei pressi.
Punto di partenza
Pacentro, SR 487 per Passo San Leonardo, Km 46
​Tempo di percorrenza
4h30' - 5h30' escluse le soste
Difficoltà
Medio
E = Escursionistica scala CAI
Dislivello
1.150 m circa

​Periodo consigliato
Da maggio a novembre ma si sconsigliano i mesi più caldi vista l'esposizione a Sud di gran parte dell'itinerario
Segnaletica
Bianco-Rossa, Q5 fino a Mandra Castrata, Q6 lungo la carrareccia di Mandra Castrata, Q4 fino all'arrivo dello skilift di Passo San Leonardo, Q1 nella parte finale dell'itinerario
Descrizione
Lasciata l’automobile al km 46 della SR 487 che collega Pacentro con Passo San Leonardo (nei pressi del 6° tornante provenendo da Pacentro), dopo aver ammirato il bellissimo panorama che da questo punto si gode sul borgo, si inizia a camminare sul sentiero Q5 del Parco Nazionale della Majella. Dopo pochi metri si abbandona l’evidente traccia che prosegue verso il fondo del vallone e si prende a salire a destra , segni di vernice bianco-rossa, per una ripida mulattiera che costeggia il fianco destro (sinistra orografica) del Vallone di Mileto, all’interno di un bosco misto rimboschito a pini.
A quota 1.210 m si raggiunge una sella poco evidente alla sinistra del boscoso Colle Grotta Rubini. Qui il sentiero, sempre ben segnalato, piega decisamente a sinistra (NNO) alternando tratti boscosi ad ampie radure. Sempre mantenendo la medesima direzione si superano senza quasi accorgersene due fossi minori e a quota 1.314 m si rientra in una bella faggeta dove un comodo sentiero sale ripido con  numerosi tornanti alla destra (sinistra orografica) di un terzo fosso.
A quota 1.450 m circa il sentiero attraversa il fosso e, meno ripido, piega nettamente a sinistra (O) fino ad uscire definitivamente dalla faggeta intorno a quota 1.500 m. Decisamente spettacolare il panorama che si apre allo sguardo e che spazia dalla lunga ed imponente dorsale montuosa della Majella (alla nostra sinistra) al Monte Pizzalto, al Monte Rotella e al Monte Genzana tutti rigorosamente allineati.
Per prati e sentiero ben evidente si sale ancora un po’ ed in breve ci si immette nella deliziosa Val Dentro, chiusa a sinistra da una bella faggeta e a destra dai dolci pendii sommitali del Monte Mileto. In fondo a sinistra si erge inconfondibile la piramide del Morrone di Pacentro. Si attraversa tutta la valle seguendo una pista erbosa che raggiunge una selletta per poi scendere ad un pianoro sottostante (Piscina di Pacentro, quota 1.654 m) dove troviamo un pozzo, un fontanile e, poco distante, un rifugetto diroccato. Costeggiando a destra la piramide del Morrone di Pacentro, la pista risale ad una seconda e più ampia sella dove si incrocia con il sentiero Q6 proveniente da La Forchetta (2h30').
Qui si prende a destra ed una comoda carrareccia che attraversa la località Mandra Castrata ci porta in vista dell’imponente versante Ovest della Majella con le sue ripidissime rave. Prima che la carrareccia pieghi decisamente a sinistra, la si abbandona e si prende a destra per tracce di sentiero (segni bianco-rossi) costeggiando a destra il cocuzzolo quotato 1.818 m fino a raggiungere una ampia sella che separa il promontorio di quota 1.841 m, a sinistra, dal Monte Mileto, a destra. Bellissimo panorama sulla Majella e le sue rave.
Per sentiero poco evidente, ma segnalato, si percorre l’ampia cresta Nord-Ovest del Monte Mileto fino a raggiungerne l’ometto di pietra che ne segnala la sommità (quota 1.920 m, 0h30', 3h00' dalla partenza).
Si inizia ora a scendere (sentiero Q4 sulla carta del Parco) su una bella e panoramica cresta con direzione Sud-Est abbassandosi verso la quota 1.903 m, prima, e la quota 1.854 m, poi. Superata quest’ultima si intercetta una carrareccia che si segue a sinistra. In corrispondenza del primo tornante a destra, si abbandona momentaneamente la carrareccia per prendere un sentierino segnato che in un primo tratto corre poco sotto e parallelo alla carrabile, ma che permette di perdere quota più rapidamente e di accorciare un po’ l’itinerario. A quota 1.650 m circa si incrocia nuovamente la sterrata che non si abbandonerà più. Si scende a tornanti attraversando una bellissima faggeta. Dopo aver superato la radura di Iazzo Cappuccio (1.438 m, punto di incrocio con il sentiero per Casale Capoposto e Passo S. Leonardo, bello scorcio panoramico sulla Majella) e lasciato a sinistra l’arrivo di uno skilift, si prosegue nel  bosco in direzione Sud (sentiero Q1).
Pian piano che si perde quota il bosco inizia a diradare. In località Pian dell’Orso si costeggia una bella fascia rocciosa e poco dopo si fiancheggia la recinzione dell’area faunistica del Camoscio. A quota 1.045 m si raggiunge la strada SR 487 in corrispondenza del km 43,1. Qui si segue la strada asfaltata a sinistra solo per una decina di metri dopodiché si scorgerà alla nostra destra l’imbocco del sentiero Q1 che ci permetterà di evitare 3 tornanti. Raggiunta nuovamente la strada, in circa 1,5 km si tornerà al punto di partenza dove si chiuderà l’anello (2h00').​
Cartografia di riferimento
- Carta Escursionistica "Parco Nazionale della Majella", scala 1:25.000, Ente Parco, Edizione 2016
Traccia GPS dell'itinerario
Scarica gratuitamente la traccia GPS dell'itinerario
File Size: 34 kb
File Type: zip
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​Siamo nel
 PARCO NAZIONALE DELLA MAJELLA


Mappa Google Earth dell'itinerario

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GALLERIA FOTOGRAFICA DELL'ITINERARIO

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Gli itinerari descritti sono stati percorsi personalmente, le descrizioni riportate e le fotografie rappresentano lo stato del percorso al momento in cui le escursioni sono state effettuate. Le informazioni riportate hanno uno scopo meramente informativo e non possono essere in alcun caso considerate sostitutive dell'esperienza e della preparazione necessarie alla pratica dell'escursionismo e dell'alpinismo. L'autore declina ogni responsabilità legata all'uso improprio delle informazioni fornite.

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