IN VETTA AD UN 2.000 m IN SELLA ALLA PROPRIA MTB
MONTE PRATELLO dal Piano delle Cinque Miglia
Presentazione itinerario Ci sono zone montuose in Abruzzo che per le loro caratteristiche poco si prestano ad un escursionismo a piedi ma che, per la loro bellezza e per le loro peculiarità naturalistiche, non possono restare sconosciute ed inesplorate dai veri amanti della montagna. Le montagne e i boschi compresi nell’area protetta della Foresta Demaniale Chiarano-Sparvera ne sono un esempio lampante. Ettari ed ettari di boschi, praterie d’alta quota, creste rocciose e vette che superano i 2.000 m di quota, attraversati da chilometri e chilometri di strade sterrate. Un patrimonio faunistico di primaria importanza che vedono la presenza costante del lupo e dell’orso e la presenza di un piccolo lago d’alta quota risalente all’era glaciale, il Lago Pantaniello. Il modo più adatto per esplorare questi luoghi, nel totale rispetto della natura, è quello di salire in sella ad una bici da montagna e pedalare in lungo e in largo per godere dei mille volti e dei bellissimi panorami che queste montagne sanno offrire. E se dalla tarda primavera fino all’autunno questi luoghi sono un vero paradiso per l’escursionismo in mountain bike, in inverno essi si trasformano in un altrettanto paradiso per lo sci di fondo escursionistico. Quella di seguito descritta è solo una delle tante belle escursioni in mountain bike che è possibile effettuare fra queste montagne. Gli itinerari percorribili sono tanti, più o meno lunghi, con più o meno dislivello, ma tutti molto belli e meritevoli di essere percorsi per avere una conoscenza approfondita della zona. Percorso proposto Piano delle Cinque Miglia – Imposto – MONTE PRATELLO (2.058 m) e ritorno Accesso stradale Autostrada A24-A25 Roma-Pescara. Uscita casello autostradale di Pratola Peligna. Si prosegue in direzione Roccaraso fino al bellissimo Piano delle Cinque Miglia. Al km 128,5 si prende a destra la sterrata per la chiesetta della Madonna del Casale dove si parcheggia. Punto di partenza Chiesetta della Madonna del Casale (1.287 m) Tempo di percorrenza 3h00’ – 3h30’ (escluse le soste) Difficoltà MC/MC Dislivello 850 m circa Lunghezza 35 km Percentuale di ciclabilità 95% Periodo consigliato Da giugno a novembre Descrizione Dalla Madonna del Casale si torna indietro per un brevissimo tratto per prendere a destra la strada sterrata che in leggera salita si immette nella gola boscosa denominata Bocca di Chiarano. Si pedala agevolmente nella valle fino all’area di sosta dell’Imposto (1.481 m), comunemente chiamata Montagna Spaccata. Si percorre ora un tratto di strada asfaltata e dopo alcuni ripidi tornanti si raggiunge una vasta radura circondata da belle faggete. Ad un bivio (quota 1.549) si prende a sinistra (indicazioni Lago 8 km) una sterrata che in leggera salita entra nel bosco. La sterrata prosegue comoda su un fondo stradale che rivela tracce di un vecchio manto di asfalto e che permette un’ottima scorrevolezza. Si superano, in sequenza, il bivio (a destra) per il Monte Curio e il bivio (a sinistra) per lo Stazzo il Casone. Dopo 10,3 km dalla partenza si raggiunge un altro bivio (quota 1.761 m). Da questo punto, andando dritti, la sterrata principale in circa 2 km raggiunge il Lago Pantaniello (1.820 m), il nostro itinerario invece va a sinistra per una sterrata secondaria. Dopo una breve e un po’ scomoda salita, si raggiunge a quota 1.814 m il panoramico Piano Polverino. Dopo ulteriori 2 km di strada sterrata dal fondo sconnesso e molto sassoso, con una pendenza media del 10%, si raggiunge un altro bivio (quota 2.010, sbarra). Si lascia a destra la sterrata che conduce allo stazzo di Antone Rotondo e si prende a sinistra per percorrere un lungo tratto molto panoramico, in leggero falsopiano, e dal fondo ottimo. Al km 16,00 si raggiunge la cresta in corrispondenza dell’ennesimo bivio. Si prende a sinistra e dopo un paio di saliscendi si raggiunge la stazione a monte degli impianti di risalita del comprensorio di Monte Pratello. Si è praticamente in prossimità dei 2.058 m del Monte Pratello, la cui croce di vetta può essere raggiunta percorrendo una brevissimo tratto a piedi. La discesa avviene per lo stesso itinerario. Traccia GPS ![]()
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Gli itinerari descritti sono stati percorsi personalmente, le descrizioni riportate e le fotografie rappresentano lo stato del percorso al momento in cui le escursioni sono state effettuate. Le informazioni riportate hanno uno scopo meramente informativo e non possono essere in alcun caso considerate sostitutive dell'esperienza e della preparazione necessarie alla pratica del ciclo-escursionismo. L'autore declina ogni responsabilità legata all'uso improprio delle informazioni fornite.