Parco Nazionale del Gran Sasso
Il Gran Sasso d’Italia, ombelico del mondo (Fiscellus Mons) per gli antichi romani, “il gigante dormiente” per Gabriele D’Annunzio, è per gli abruzzesi “la montagna simbolo”, un monumento della natura, un elemento di orgoglio.
In effetti il Gran Sasso è una montagna con caratteristiche geologiche e morfologiche uniche nell’Appennino e molto più somigliante alle lontane Dolomiti. Il territorio montano è molto vasto e in esso si alternano altissime pareti e lunghe creste rocciose, ampie e solitarie vallate, folti boschi di faggio alle quote minori. Luoghi dal fascino indiscusso in cui la sensazione che si avverte è sicuramente quella dell’alta montagna.
Migliaia di escursionisti e di alpinisti ne percorrono ogni anno il gran numero di sentieri e di vie di arrampicata che esso offre, in un caleidoscopio di panorami, emozioni ed altre meraviglie che solo la natura ed una montagna come questa possono offrire.
La catena montuosa del Gran Sasso d’Italia è situata nella parte centrale degli Appennini ed è inclusa nel territorio della regione Abruzzo, compresa fra le province di Teramo e L’Aquila e, per una piccola porzione, in quella di Pescara. Distante circa 120 Km dal Mar Tirreno e una cinquantina di chilometri dal Mare Adriatico ha una estensione di circa 40 Km. Questa lunga dorsale montuosa ha inizio a nord dal passo stradale delle Capannelle (1.300 m) e ha termine a sud a quello di Vado di Sole (1.621 m); prosegue poi con una propaggine minore che risale dal Vado di Sole per ridiscendere a Forca di Penne (918 m) e alle Gole di Popoli (250 m). In totale include 20 vette oltre i 2.000 m di altitudine (di cui 11 oltre i 2.500) e culmina nei 2.912 m della Vetta Occidentale del Corno Grande.
In effetti il Gran Sasso è una montagna con caratteristiche geologiche e morfologiche uniche nell’Appennino e molto più somigliante alle lontane Dolomiti. Il territorio montano è molto vasto e in esso si alternano altissime pareti e lunghe creste rocciose, ampie e solitarie vallate, folti boschi di faggio alle quote minori. Luoghi dal fascino indiscusso in cui la sensazione che si avverte è sicuramente quella dell’alta montagna.
Migliaia di escursionisti e di alpinisti ne percorrono ogni anno il gran numero di sentieri e di vie di arrampicata che esso offre, in un caleidoscopio di panorami, emozioni ed altre meraviglie che solo la natura ed una montagna come questa possono offrire.
La catena montuosa del Gran Sasso d’Italia è situata nella parte centrale degli Appennini ed è inclusa nel territorio della regione Abruzzo, compresa fra le province di Teramo e L’Aquila e, per una piccola porzione, in quella di Pescara. Distante circa 120 Km dal Mar Tirreno e una cinquantina di chilometri dal Mare Adriatico ha una estensione di circa 40 Km. Questa lunga dorsale montuosa ha inizio a nord dal passo stradale delle Capannelle (1.300 m) e ha termine a sud a quello di Vado di Sole (1.621 m); prosegue poi con una propaggine minore che risale dal Vado di Sole per ridiscendere a Forca di Penne (918 m) e alle Gole di Popoli (250 m). In totale include 20 vette oltre i 2.000 m di altitudine (di cui 11 oltre i 2.500) e culmina nei 2.912 m della Vetta Occidentale del Corno Grande.