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DOVE OSANO GLI ORSI
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TOPPE VURGO per il fosso Il Valzo


Gruppo montuoso
Ci troviamo all’interno del complesso gruppo montuoso dei Monti Marsicani e più precisamente nel sottogruppo del Monte Genzana e del Monte Greco. 
La modesta elevazione di Toppe Vurgo costituisce l’ultima propaggine meridionale del Monte Genzana, massiccia montagna che domina il Lago di Scanno e che separa le Valli del Sagittario e del Tasso dalla Valle del Gizio.  
Presentazione dell'itinerario
La salita a Toppe Vurgo è uno di quegli itinerari che permettono di godere appieno dei piaceri della montagna invernale, fatta di silenzi, atmosfere fiabesche, boschi ammantati di bianco ed emozionanti panorami verso bianchi orizzonti sconfinati. La salita non è mai eccessivamente faticosa e si snoda attraverso boschi, belle vallette e pendii aperti molto gratificanti. Il fosso Il Valzo è una bella valletta boscosa che presenta nel suo tratto centrale una caratteristica strettoia sormontata ai lati da alte parete rocciose.
Un itinerario sicuro, al riparo da pericoli oggettivi, che regala delle stupende emozioni, oltre che delle belle soddisfazioni sciistiche, soprattutto se percorso in caso di abbondante innevamento. 
Percorso Proposto
Km 123,5 S.S. 17 - Fosso Il Valzo - F.te della Spina - TOPPE VURGO (1.917 m)
Accesso stradale
Autostrada A24-A25 Roma-Pescara. Uscire al casello autostradale di Pratola Peligna-Sulmona, quindi proseguire per Roccaraso. Si oltrepassa un primo bivio per Rocca Pia e, dopo un paio di gallerie ed una grande curva a sinistra, se ne raggiunge un altro. Si prosegue diritto e dopo circa 1,7 km, al km 123,50 della SS 17, si prende a destra una strada secondaria (vecchia strada per Roccaraso, conosciuta come Strada Napoleonica) e la si percorre per circa cinquecento metri fino al primo tornante dove si parcheggia (quota 1.198 m). Cartello in legno con indicato l’inizio della Valle Gentile.
Punto di partenza
Km 123,5 della SS 17, ingresso vecchia Strada Napolenoica, quota 1.198 m
Come
Con le ciaspole o con gli sci
Tempi di percorrenza
Salita: 2h00' - 2h30' circa (escluse le soste)
Lunghezza in Km
10,5 km a/r
Difficoltà
EAI - Escursionismo in ambiente innevato
MS - Medi sciatori
Dislivello
720 m circa
Periodo consigliato
Da metà dicembre a marzo
Descrizione
Dal cartello posto all'ingresso della Valle Gentile ci si addentra nella faggeta e si inizia a percorrere una strada forestale (itinerario n. 8 bianco-rosso) in leggera salita. Dopo circa 500 m si lascia la carrareccia principale e si prende a sinistra (su un albero indicazioni per lo Stazzo Le Mandrelle, it. n. 10) entrando nel fosso Il Valzo che, a dispetto del nome, è una bella valletta mai opprimente e molto bella da percorrere. Si risale la valle su pendenze mai eccesive e, all’incirca nel suo tratto centrale, si attraversa una caratteristica strettoia chiusa ai lati da alte pareti rocciose strapiombanti. Si continua nella faggeta fino ad uscire su una piccola radura dove si lasciano a sinistra i segni di vernice bianco-rossa che proseguono verso lo stazzo Le Mandrelle e si prosegue diritti (Sud-Ovest)  attraversando la radura. Si entra così in un’altra valletta (naturale proseguimento della valle appena percorsa) il cui ingresso sembra apparentemente ostruito dalla presenza di alcuni faggi. Si supera una breve fascia boscosa, che comunque si lascia attraversare abbastanza comodamente. Usciti dal boschetto si risale una bellissima e lunga valletta dalla caratteristica forma ad “U”. Superato un grande faggio, in alto a destra, la valletta termina e si allarga ad anfiteatro. Qui si prende a destra e si sale ad una sella che funge da collegamento tra il fosso Il Valzo, appena salito, e la Valle Gentile. Le due valli sono separate dalla lunga dorsale del Colle d’Acchione.
Dalla sella si evita di salire sul colle tondeggiante che abbiamo di fronte e lo si aggira a destra con un lungo mezzacosta semipianeggiante che transita nei pressi di Fonte della Spina (generalmente visibile anche on inverno) e raggiunge un’ampia sella quotata 1.805 m sulla cartografia IGM dove si è ormai in vista della nostra meta. Per raggiungerla ci dirigiamo ad Ovest e con un altro mezzacosta tagliamo a nord il promontorio di quota 1.848 m fino ad intercettare l’ampia cresta Sud-Est di Toppe Vurgo che si risale senza via obbligata fino ai 1.917 m della vetta. Molto bello il panorama a 360° che spazia su gran parte dei monti d’Abruzzo.
Per il ritorno si segue lo stesso itinerario che è abbastanza remunerativo anche da un punto di vista scialpinistico. 

Cartografia di riferimento
- Carta dei sentieri "Monte Genzana - Monte Rotella", scala 1:25.000, CAI Sulmona, Edizioni Il Lupo.
Traccia GPS
Clicca per scaricare gratuitamente la traccia
File Size: 13 kb
File Type: zip
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Siamo nell'Area di Protezione esterna del 
PARCO NAZIONALE D'ABRUZZO, L. e M.

Mappa Google Earth dell'itinerario
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GALLERIA FOTOGRAFICA DELL'ITINERARIO
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Gli itinerari descritti sono stati percorsi personalmente, le descrizioni riportate e le fotografie rappresentano lo stato del percorso al momento in cui le escursioni sono state effettuate. Le informazioni riportate hanno uno scopo meramente informativo e non possono essere in alcun caso considerate sostitutive dell'esperienza e della preparazione necessarie alla pratica dell'escursionismo e dell'alpinismo. L'autore declina ogni responsabilità legata all'uso improprio delle informazioni fornite.

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